Dalla maschera principale, cliccando sul pulsante , si accede alla seguente schermata:
Esaminiamo, nel dettaglio, i vari campi:
Nella parte centrale della finestra vengono elencati, in colonne, i dati calcolati dalla procedura. Nel dettaglio abbiamo:
Da ogni riga Capitolo/Articolo è possibile ottenere un dettaglio maggiore cliccandoci due volte sopra. La maschera di dettaglio è la seguente:
Esaminiamo i vari campi:
servizio).
Cliccando due volte su di un dipendente è possibile accedere alla seguente maschera di dettaglio:
Dalla maschera principale, cliccando sul pulsante , si accede alla seguente schermata:
Cliccando sul pulsante si accede alla seguente maschera:
Esaminiamo i vari campi…
…e le varie colonne:
- R.CPDEL ⇒ CP ⇒ il dipendente è soggetto a contribuzione CPDEL
- R.INADEL ⇒ TFS ⇒ il dipendente è soggetto a contribuzione INADEL
- R.TFR ⇒ TFR ⇒ il dipendente è soggetto a contribuzione TFR
Viene controllata anche l’eventuale adesione del dipendente a qualche Fondo di Previdenza Complementare e, nel caso, viene riportato il codice del Fondo stesso.
Un possibile valore di questa colonna potrebbe essere CP-TFR-FOPA e vorrebbe induicare che il dipednete, alla data di riferimento specificata, era soggetto a CPDEL e TFR ed era iscritto al Fondo di Previdenza Complementare FOPADIVA.
Ad oggi vengono controllare UNICAMENTE le voci di qui sopra (R.CPDEL, R.INADEL e R.TFR) … se il dipendnete fosse soggetto a qualche altro tipo di contribuzione non ne verrebbe data alcuna segnalazione.
Cliccando due volte su un dipendente è possibile accedere alla seguente maschera di dettaglio:
In questo caso possiamo notare che al dipendente Murzilli Massimo è associata una voce “non prevista” esplicitamente nelle colonne della maschera di partenza ⇒ Indennità di Posizione Organizzativa. L’importo di 611,53 compare infatti nella colonna “Altro (x 12)” della maschera di partenza molplicato per 12 = 611,53 * 12 = 7.338,36.
Cliccando sul pulsante si accede alla seguente maschera:
Esaminiamo, nel dettaglio, i vari campi:
Per quanto riguarda i pulsanti abbiamo:
Nella parte centrale della finestra vengono elencati, in colonne, i dati esaminati dalla procedura. Nel dettaglio abbiamo:
La procedura operativa della funzione di quadratura dei Mandati puà essere riassunta nei seguenti passi:
1) L’ufficio personale lancia la stampa SBILA con il conseguente passaggio dei dati all’ufficio Ragioneria
2) L’ufficio Ragioneria emette i mandati sulla base di quanto indicato dall’ufficio Personale. In certi casi, però, per mancanza di residui sul capitolo/articolo/anno di riferimento, alcuni mandati vengono dirottati su altri capitoli/articoli/anni di riferimento.
3) Una volta emessi i mandati, gli importi degli stipendi, comunicati tramite la stampa SBILA, devono essere “congelati” per il controllo di gestione (in modo da evitare che, per errore, venga nuovamente lanciata una SBILA e vengano ricoperti gli importi utilizzati per fare i mandati). Questa fase di “congelamento degli importi” viene effettuata cliccando sul pulsante relativo al mese che si vuole caricare presente nel riquadro “Prepara Mese”.
4) Dopo aver caricato il mese desiderato, si imposta lo scarto minimo (di solito = 1 euro) e si avvia il confronto tra gli Stipendi ed i Mandati cliccando sul pulsante “Controlla”.
5) Terminato il controllo, nella parte centrale della schermata, vengono elencati tutti i capitoli/articoli per i quali è stata rilevata una differenza tra gli importi dei mandati e gli importi degli stipendi. Per azzerare questa differenza vengono inseriti degli storni che “tolgono” gli importi degli stipendi relativi ad un particolare capitolo/articolo/anno di riferimento per “aggiungerli” ad un altro capitolo/articolo/anno di riferimento.
A questo punto cerchiamo di capire meglio il concetto di “Storno”. Per stornare degli importi da un capitolo ad un altro, si deve selezionare, cliccando con il mouse, il capitolo/articolo/anno di riferimento dal quale si vuole effettuare uno storno. Una volta selezionato, si preme il pulsante destro del Mouse e compare un menù con 3 possibili scelte:
1) Sposta tutto
2) Sposta in parte
3) Inserisci importi
4) Gestione Storni
Sia l’opzione 1 che la 2 permettono di accedere alla seguente schermata:
Con l’unica differenza che scegliendo l’opzione “Storna tutto”, non compare l’elenco dei dipendenti nella parte centrale della schermata perché si è scelto di spostare tutti gli importi di tutti i dipedenti attestati sul capitolo/articolo/anno di riferimento selezionato.
Nei campi “al capitolo” - “articolo” - “anno” si deve precisare in quale capitolo/articolo/anno si vogliono spostare gli importi. Nel campo “Descrizione storno” è anche possibile dare un nome allo storno che si sta per eseguire.
Decisi i parametri, si procede con lo storno cliccando sul pulsante “Sposta”.
Nel caso si fosse scelta l’opzione “Sposta in parte”, si devono selezionare i dipendenti/importi che si vogliono stornare. Questa opzione serve quando, a parità di Capitolo/Articolo/Anno di Riferimento, si vuole stornare una parte degli importi su un Capitolo/Articolo/Anno ed un’altra parte su un altro Capitolo/Articolo/Anno. E’ possibile arrivare anche a spezzare l’importo di un singolo dipendente (è possibile, però, farlo una volta sola … in pratica se un dipendente, a parità di capitolo/articolo/anno di riferimento/funzionale, avesse 100 euro da spezzare, potremmo dividere i 100 euro in 50 e 50 o in 20 e 80 ma non in 30 30 40 o 50 40 10 ecc.) cliccando due volte sulla riga desiderata oppure sul pulsante “Modifica Importo”
La maschera dell’opzione “3) Inserisci importi” è molto simile a quella delle opzioni 1 e 2:
In questo caso si deve scegliere il Capitolo/Articolo/Anno di Riferimento sul quale si vogliono inserire o sottrarre degli importi. Per specificare l’importo da inserire/sottrarre, si clicca due volte sul dipendente scelto (oppure si clicca sul pulsante “Inserisci Importo”) e si digita l’importo desiderato. Nella prima parte della lista vengono elencati i dipendenti “legati” al Capitolo/Articolo/Anno di Riferimento selezionati mentre, nella seconda parte, vengono elencati tutti i dipendenti che abbiano percepito degli importi nell’anno in esame.
Per ricercare velocemente un dipendente, è possibile digitarne il cognome nel quadratino “Cerca Dipendente”. Il programma scorrerà la lista visualizzerà il primo nominativo che corrisponde ai criteri di ricerca inseriti (solitamente il dipendente comparirà in fondo alla lista). Premendo il tasto <Invio>, il dipendente verrà automaticamente selezionato e sarà possibile cliccare direttamente sul pulsante “Inserisci Importo” per impostarne l’importo.
Si possono specificare importi per più dipendenti contemporaneamente. Premendo il pulsante “Inserisci”, verranno inserite TUTTE (non solo quelle selezionate) le righe con importo diverso da zero.
Scegliendo invece l’opzione “4) Gestione Storni”, si accede alla seguente maschera:
Nella quale è possibile eliminare un qualsiasi storno effettuato in modo da ripristinare la situazione di partenza.
In questa maschera è possibile “consultare” tutti gli storni fatti in un determinato Anno/Mese ed eventualmente filtrare solo gli storni riferiti ad un particolare Capitolo e/o Articolo e/o Anno di Riferimento.
NB: dopo aver stornato degli importi e chiusa la maschera degli storni, è necessario cliccare sul pulsante “Controlla” della maschera della Quadratura Stipendi/Mandati affinchè il programma tenga conto degli storni appena effettuati.
Cliccando sul pulsante si accede alla seguente maschera:
Non tutti i mesi elaborati sono subito disponibili nella maschera di Controllo di Gestione e, per renderli “attivi”, si deve cliccare sul pulsante “Carica Mesi”. La procedura di caricamento va lanciata una volta ogni tanto in quanto, oltre a caricare i dati dalla tabella del personale ad una nuova tabella creata “ad-hoc” per il controllo di gestione, effettua anche tutte le varie ripartizioni dei costi sui Centri di Costo/Funzionali e richiede un certo tempo.
Legenda mesi:
Passiamo ora alla procedura operativa da seguire:
1) Come prima azione, si devono definire le % di ripartizioni dei Costi, relative ai vari Centri di Costo, per ogni dipendente che abbia lavorato nell’anno in esame. Per farlo occorre cliccare sul pulsante “Ripartizioni” che da accesso alla seguente maschera:
Si sceglie il dipendente digitando il Codice Individuale o il Cognome – Nome nel campo “Dipendente” e confermando la scelta premendo il tasto “Invio” o cliccando due volte su di un nominativo presente nell’elenco presentato dal programma. Una volta scelto il dipendente, nella lista di destra vengono elencati tutti i Centri di Costi non ancora assegnati al dipendente stesso. Per assegnare un Centro di Costo è sufficiente cliccare due volte sul Centro di Costo voluto. Dopo aver cliccato verrà richiesta la percentuale relativa al centro di Costo scelto.
Ogni dipendente deve essere assegnato ad almeno un Centro di Costo e la sua percentuale di assegnazione totale deve essere pari al 100%.
Per cancellare una ripartizione, si deve scegliere la ripartizione desiderata nella lista di sinistra e, tramite il pulsante “Cancella”, eliminarla.
Cliccando sul pulsante “Controlla Ripartizioni”, vengono eseguiti due controlli:
Tramite il pulsante “Carica ripartizioni da Anno Precedente” è invece possibile sostituire tutte le ripartizioni dell’anno corrente con quelle definite nell’anno precedente.
Infine, una volta definiti tutti i legami, è possibile stamparli su un file di testo importabile successivamente in Excel.
2) Si passano poi a definire gli eventuali legami tra Capitolo e Funzionale cliccando sul pulsante “Cdc / Capitolo”. Questa procedura si rende necessaria nei casi in cui si vogliano associare gli importi di un Capitolo ad un unico Centro di Costo. La maschera di definizione dei legami è la seguente:
Per creare un nuovo legame è sufficiente specificare il Capitolo, l’Articolo e il Centro di Costo e successivamente cliccare sul pulsante “Aggiungi”. Selezionando i vari legami e cliccando sul pulsante “Elimina”, i legami selezionati verranno cancellati.
3) Una volta definite le ripartizioni e gli eventuali legami Capitolo/Funzionale, si deve cliccare sul pulsante “Carica”. In questo modo la procedura analizzerà gli importi erogati nell’anno in esame, li “fonderà” con gli Storni effettuati e li ripartirà nei vari Centri di Costo utilizzando le percentuali definite nella maschera “Ripartizione Costi”
4) Valorizzando i campi “Anno”, “Mese Da” e Mese A” si sceglie ora l’intervallo temporale da considerare per il Controllo di Gestione. Una volta effettuata la scelta, cliccando sul pulsante “Leggi”, verranno mostrati gli importi suddivisi per Centro di Costo/Capitolo/Articolo e Anno di Riferimento.
5) Gli importi visualizzati potranno essere stampati su file cliccando sul pulsante “Stampa su File”. Il file così prodotto potrà essere facilmente importato in Excel utilizzando il “;” come separatore di campi.
E’ inoltre possibile, cliccando con il tasto destro del mouse su una qualsiasi riga della lista, avere un dettaglio dei dipendenti, con le relative percentuali di ripartizione, associati al Centro di Costo/Capitolo/Articolo/Anno di Riferimento selezionati.
Leggenda
1 L’Ufficio Personale lancia la SBILA ed invia i dati degli stipendi all’Ufficio Ragioneria
2 Vengono copiati gli importi degli stipendi presenti in SBILA, per l’anno/mese in esame, nella tabella ser_pmax_quadratura
3 Per quadrare gli importi degli stipendi con gli importi dei mandati, vengono inseriti degli storni nella tabella ser_storni_capitoli.
4 Una volta quadrati gli Stipendi/Mandati, si passa al Controllo di Gestione e si definiscono le ripartizioni percentuali della spesa, sui vari centri di costo, per ogni dipendente. Le ripartizioni vengono salvate nella
tabella ser_pmax_ripartizioni.
5 Si definiscono successivamente gli eventuali legami tra Capitolo e Funzionale. I legami vengono salvati nella
tabella ser_capitoli_funzionali.
6 Dopo aver definito le percentuali di ripartizione, viene popolata la tabella ser_pmax_gestione prendendo i dati dalle tabelle ser_pmax_quadratura/ser_storni_capitoli ed applicando le percenutali definite nella tabella ser_pmax_gestione.
Cliccando sul pulsante si accede alla maschera di controllo dell'IRAP
Prima di utilizzare la maschera in esame, si devono definire le varie percentuali di suddivisione dell'IRAP per Dipendente/Centro di Costo. Cliccando sul pulsante “Ripartizioni” si accede quindi alla maschera …
1) Come prima azione si devono assegnare le Tipologie ai vari Centri di Costo. Un Centro di Costo, a “livello IRAP”, può assumere una delle seguenti Tipologie:
Per assegnare la Tipologia ad uno o più Centri di Costo, si devono prima selezionare i Centri di Costo presenti nella lista e, successivamente, premere il tasto destro del mouse e scegliere una delle 3 possibili Tipologie.
Tramite il pulsante “Copia da Anno Prec.”, è possibile utilizzare le assegnazioni Tipologia/Centro di Costo già parametrate nell'anno precedente all'attuale.
2) Come seconda azione, si devono definire le % di ripartizioni dell'IRAP, relative ai vari Centri di Costo, per ogni dipendente che abbia lavorato nell’anno in esame.
Si sceglie il dipendente digitando il Codice Individuale o il Cognome – Nome nel campo “Dipendente” e si conferma la scelta premendo il tasto “Invio” o cliccando due volte su di un nominativo presente nell’elenco presentato dal programma. Una volta scelto il dipendente, nella lista di destra vengono elencati tutti i Centri di Costi non ancora assegnati al dipendente stesso mentre, nella lista in basso a sinistra, vengono proposte le ripartizioni definite per il Controllo di Gestione (Donata).
Per assegnare un Centro di Costo è sufficiente cliccare due volte sul Centro di Costo voluto. Dopo aver cliccato verrà richiesta la percentuale relativa al centro di Costo scelto.
Ogni dipendente deve essere assegnato ad almeno un Centro di Costo e la sua percentuale di assegnazione totale deve essere pari al 100%.
Per cancellare una ripartizione, si deve scegliere la ripartizione desiderata nella lista di sinistra e, tramite il pulsante “Elimina” o premendo il taso “CANC”, eliminarla.
Cliccando sul pulsante “Controlla Ripartizioni”, vengono eseguiti due controlli:
Tramite il pulsante “Copia da Anno Precedente” è invece possibile sostituire tutte le ripartizioni dell’anno corrente con quelle definite nell’anno precedente.
Una volta definiti tutti i legami, è possibile stamparli su un file di testo importabile successivamente in Excel.
Una volta definite le Ripartizioni IRAP, siamo pronti per le varie analisi sull'Imponibile IRAP.
Come prima azione si clicca sul pulsante “Carica Mesi” in modo da caricare gli importi presenti nei Movimenti Contabili (cedolini paga), in un'apposita tabella dedicata all'IRAP.
La procedura di caricamento va lanciata una volta ogni tanto (e comunque sempre DOPO che gli stipendi siano stati elaborati) in quanto, oltre a caricare i dati dai cedolini paga, effettua anche tutte le varie ripartizioni delle Retribuzioni/Contributi sui vari Centri di Costo e questo richiede un certo tempo.
Una volta anciato il caricamento, il programma aggiorna la “barra dei mesi disponibili” utilizzando le seguenti convenzioni:
Per selezionare un Range di Mesi, si deve cliccare sul mese di “partenza” e, successivamente, sul mese di “arrivo”. Dopodichè, cliccando sul pulsante “Leggi”, la procedura elencherà i vari importi dell'IRAP suddivisi per Tipologia / Centro di Costo / Dipendente / Voce / Anno di Riferimento.
Gli importi possono essere suddivisi in vari modi selezionando o deselezionando le caselle di spunta nella parte bassa della maschera (Tipologia, Centro di Costo, Dipendente …).
Sono inoltre disponibili dei Filtri che permettono delle analisi più di “dettaglio”.
Nella “gestione dell'IRAP”, il programma ha i seguenti limiti:
La voce di imponibile IRAP deve avere codice = IRAP (questo caso non dovrebe rappresentare un grosso problema in quanto è dal 1998 che il codice voce per l'imponibile IRAP eè, appunto, IRAP e non si prevede di cambiarlo).
Nella prima analisi per il modulo di Controllo di Gesitone, si era deciso di creare dei Centri di Costo (per la precisione sono state create delle Classificazione Funzionali in Ascot) nuovi per poter utilizzare i codici che il Comune utilizza per il proprio Controllo di Gestione (ad esempio il Centro di Costo legato all'ufficio personale ha codice = 3 per il Comune“ mentre, in Ascot, ha codice = 010202). Questi nuovi “Centri di Costo”, devono avere il campo sequenza = -1.
CONRIBUTI: Le voci che concorrono a formare i contributi carico Ente, devono essere elencate nella colonna CONTRIBUTI della DESVC SER_IRAP. Questo significa che se venisse creato un nuovo tipo di Contributo a carico del Comune, ci si dovrà ricordare di inserire la corrispondente voce nella DESVC/Colonna di cui sopra.
IRAP: Le voci che concorrono, con la loro tariffa, a formare i contributi IRAP, devono essere elencate nella colonna IRAP della DESVC SER_IRAP. Questo significa che se venisse creata una nuova voce di “Contributi IRAP”, ci si dovrà ricordare di inserirla nella DESVC/Colonna di cui sopra.
Non tutti i dipendenti presenti in Ascot sono soggetti ad IRAP. Per la precisione, tutti i dipendenti con uno dei seguenti Trattamenti Previdenziali non lo sono:
Per poter comunicare al programma quali siano i Trattamenti Previdenziali non soggetti a IRAP (in pratica quelli sopra-elencati), si è utilizzata la maschera DRECU con:
Nel caso si dovesse aggiungere, in Ascot, un nuovo Trattamento Previdenziale (DTRPR) non soggetto a IRAP, ci si dovrà ricordare di aggiornare la DRECU.
Dalla Release 1.2 del software, è presente la funzionalità di scarico delle fatture da AS400 con successivo import nelle tabelle del modulo della contabilità finanziaria ASCOT.
Dalla schermata principale, cliccando sul pulsante , si accede alla seguente maschera:
Nel campo File da Importare si deve specificare il nome del file presente sull’AS400 (ad esempio FTASC00054) senza specificarne l’estensione.
Nel campo Esercizio si specifica l’anno sul quale verranno caricati gli importi delle fatture presenti nel file creato sull’AS400.
Un volta definiti i campi di cui sopra, cliccando sul pulsante Importa la procedura esegue i seguenti passi:
1. Trasferisce il file dall’AS400 alla directory “<path del programma>/import”.
2. Legge il contenuto del file ed esegue tutti i seguenti controlli:
Controlli bloccanti:
Controlli non bloccanti:
3. Nel caso non vengano rilevati degli errori bloccanti, si procede con l’inserimento di eventuali nuovi soggetti o l’aggiornamento dei soggetti già presenti.
4. Dopo l’inserimento/aggiornamento dei soggetti, vengono importate le fatture
Dalla Release 1.3 del software,è presente la gestione dei periodi di Reperibilità.
Dalla maschera principale, cliccando sul pulsante , si accede alla seguente schermata:
La gestione della Reperibilità viene divisa in 2 fasi + una:
L’articolo 28 comma 1 del CCRL del 24/12/2002, fissa alcune regole per l’attribuzione delle ore di reperibilità e per la loro tariffazione. In sintesi abbiamo:
Fasce Orarie
Giorni Feriali
Giorni Festivi
Vincoli (segnalati dal programma)
Tariffe
Periodi di Reperibilità tra 0 e meno di 4 ore anche non continuative:
Viene fatta un'eccezione se l'orario parte o finisce a mezzanotte. Nei casi di “a cavallo” della mezzanotte, vengono sempre contate le ore effettive e mai il minimo di 4h (viene assunto che se un dipendente lavora a cavallo di mezzanotte allora è in reperibilità per sicuramente più di 4 ore e quindi non si applica la regola delle 4h minime).
Periodi di reperibilità tra 4 e meno di 12 ore anche non continuative:
Periodi di reperibilità tra 12 e 24 ore anche non continuative:
Casi limite ed “eccezioni”
In questa maschera, dopo aver scelto un dipendente, un anno ed un mese, è possibile inserire i periodi di reperibilità svolti.
Esaminiamo i vari campi:
- F =› giorno festivo (ad esempio 1° Maggio, 25 Dicembre …) i dati dei giorni Festivi vengono definiti nella maschera “Festività” (vedi più avanti).
- R =› giorno di riposo
- D =› Domenica
Cliccando sulle caselle di questa colonna è possibile impostare o rimuovere l’eventuale giorno di riposo. I giorni Festivi e le Domeniche, invece, non possono invece essere “rimossi”. I giorni contrassegnati con la F la R o la D vengono considerati Festivi al fine del calcolo delle ore di Reperibilità da inserire in Ascot.
FRD =› Ore Feriali Diurne a 0,93 €/h (voce REP.ORA.D)
FRN =› Ore Feriali Notturne a 1,03 €/h (voce REP.ORA.N)
FR12H =› Ore Feriali a 0,86 €/h (voce REP.12H.OR)
FS e FS12H =› Ore Festive a 1,72 €/h (voci REP.ORA.F e REP12HF.OR)
In questa maschera viene presentato un riepilogo delle ore di reperibilità, divise per dipendente e per fascia (Ore Feriali Diurne/Notturne, Ore Festive).
Il riepilogo delle ore può essere stampato (pulsante “Stampa”) oppure esportato in un file Excel (pulsante “Export in Excel”).
Nella colonna “Anomalia” vengono segnalati (con una “X”) i dipendenti per i quali non sono stati rispettati i vincoli di contratto (vedi paragrafo “Vincoli” nel capitolo “4.1) Regole di Calcolo”); in questi casi, cliccando due volte con il mouse sul dipendente, si accede alla schermata di dettaglio degli orari di reperibilità da dove è possibile avere delle informazioni più dettagliate riguardo all’anomalia segnalata.
Nella colonna “AVARI/ADERE”, viene data l'informazione su eventuali scarichi precedenti delle ore di Reperibilità. Se ad esempio sono ad Aprile 2008 e voglio riscaricare delel Ore di Reperibilità già scaricata a marzo, nella colonna “AVARI/ADERE” verrà scritto “MAR-2008”
Una volta eseguiti tutti i controlli del caso, è possibile procedere con l’inserimento delle voci mobili ADERE o in AVARI. I Campi “Anno” e “Mensilita” vengono compilati prelevando l’anno e la mensilità correntemente “aperti” in Ascot e non possono essere variati.
Nel caso si scelga di inserire le voci in ADERE, bisogna aver prima creato la “delibera” nella maschera ADERE in Ascot in modo da poterla secegliere nell’elenco riportato a destra della voce ADERE. Per scegliere la delibera si deve cliccare con il mouse su di essa ed i dati verranno riportati nel pannellino “Dettaglio ADERE”. NB: vengono considerate solo le “delibere”, inserite nella maschera ADERE di Ascot, con Tipo=REP e anno del provvedimento = anno correntemente “aperto” in Ascot.
Premendo il pulsante “inserisci”, verranno inserite le voci mobili in AVARI/ADERE solo per i dipendenti che non abbiano valorizzata la colonna “AVARI/ADERE”. E' quindi possibile “riscaricare”, in AVARI/ADERE, la reperibilità di un Anno/Mese già scaricato in quanto verrebbero considerati solo i dipendenti nuovi. Non è invece possibile ri-scaricare le voci di Reperibilità per un dipendnete per il quale dette voci sono già state scaricate (in pratica non è possibile rettificare periodi di Reperibilità una volta che questi sono già stati inseriti in AVARI/ADERE).
NB: Dopo aver inserito le voci in AVARI/ADERE, si deve lanciare, da Ascot, la procedura CVOVA con “Tipo Elaborazione=I” al fine di valorizzare gli importi delle voci di reperbilità scaricate.
In questa maschera è possibile inserire i giorni di Festività diversi dalle Domeniche. A livelo di Giorni e Mesi l’inserimento è “normale” mentre, per quanto riguarda la colonna “Anno”, è possibile inserire il valore “-1” se si vuole specificare che il giorno/mese festivo è valido per qualsiasi anno (ad esempio per inserire il 25 Dicembre di ogni anno, è sufficiente inserire Giorno=25, Mese=12 ed Anno=-1).